30 Nov LA VOLONTA’ DI MORIRE
Oggi per la prima volta nella mia vita ho provato delle emozioni che non riesco e non posso definire.
Ho sentito le parole di un uomo irrimediabilmente malato, anziano, stanco di vivere, ma dotato di una lucidità e di una fermezza spiazzante e quelle parole risuoneranno per sempre nella mia mente: “voglio morire a casa mia, non voglio andare in ospedale per vivere tre giorni in più”…
Di fronte alla inesorabilità della morte e all’avvicendarsi della stessa, quest’uomo ha deciso di non permettere ad altri di “accanirsi” sul suo corpo con infusioni di farmaci e nutrienti, ha deciso che rimarrà nella sua amata casa ad ogni costo.
Penso che le sue parole abbiano aperto un piano di riflessione talmente vasto che mi sarà impossibile esaurirlo in poche righe.
Oggi ho avuto il privilegio di assistere ad un’esternazione di DIGNITA’ e di FORZA che mi hanno profondamente scossa.
Mi sono interrogata sulle SCELTE: non possiamo scegliere di nascere, perché la nascita avviene per volontà di altri, ma possiamo scegliere come morire, e questo è inesorabilmente vero.
La MORTE così tanto temuta ed esorcizzata arriva, a volte improvvisamente, a volte piano piano, ed è proprio in questo lasso di tempo che matura la SCELTA. Quando senti che il tuo corpo ti sta abbandonando, le forze vengono meno, la lucidità dei tuoi pensieri si offusca, decidi consapevolmente che non vuoi prolungare questo stato di attesa, girando per ospedali, diventando un “puntaspilli” quando le tue vene sono talmente sclerotizzate che non possono più essere bucate. Decidi che nutrirti con una flebo non sia mangiare, che dissetarti con un gel acqua non sia bere, che fare i tuoi bisogni nel pannolone o peggio in un catetere o in un tubo non sia dignitoso; non riuscire quasi a parlare perché non hai fiato e i tuoi pensieri sono intrappolati nella nebbia di ciò che un tempo era una mente brillante non sia ciò che vuoi, ed è proprio in quel momento che esprimi la tua VOLONTA’, la tua SCELTA, perché questa è la tua vita e non quella di altri, perché quel corpo è il tuo, l’hai usato per tanto tempo come più ti faceva più comodo ed ora non vuoi lasciarlo ad altri, non vuoi che venga violato per elemosinare altro tempo.
Di fronte alla SCELTA non possiamo far altro che rispettarla.
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