29 Apr LA “VEROTERAPY”

La “VEROTERAPY” è nata dalla passione unica e contagiosa della mia amica Vero per la cucina.

In questi giorni terribili, Lei ha sempre inviato a noi amiche torte, pizze, pane, panzerotti, brioches, bomboloni, insomma ogni sorta di delizia made in Italy.

Perché Lei è mediterranea fino all’ultimo dei suoi lunghissimi e foltissimi capelli, negli occhi profondi e sinceri, nella sua fine intelligenza e nella sua abilità di creare qualunque cosa (vuol dire che passa dalla cucina al bricolage senza alcun tipo di problema) è in grado di scartavetrare le ante di casa per un’intera giornata, ridipingerle e rimontarle, nel mentre lavora, cresce due meravigliosi figli, gestisce parenti e amici, e trova il tempo di farsi le unghie meglio di una nail’s Artist.

Io credo che i termini oggi coniati tipo “MULTITASKING” “PROBLEM SOLVING” etc. si siano ispirati alle vite al limite di noi donne (ok, sulle vite al limite ci tornerò).

Le sue fotografie, i suoi messaggi, la sua vicinanza a distanza, mi ha tenuta ancorata alla realtà.

Questa terapia miracolosa è fatta di “ingredienti” semplici: AMICIZIA, DOLCEZZA, LIEVITAZIONE LENTA, CALORE, ZUCCHERO, FARINA, UOVA.

Oggi ho voluto provare, ed ha funzionato. Di fronte all’orrore, al caos, alle insensatezze ed ingiustizie di questo momento, ho deciso di aggrapparmi alla nostra tradizione Italiana.

Ho mischiato le lacrime con il latte, l’amarezza con lo zucchero, il senso di impotenza con il lievito, l’incertezza con la “solida” farina, ed è venuta fuori la miglior torta di me stessa.

E’ divertente perché io mi chiamo come la più semplice e amata delle pizze, sono a lievitazione lenta ed ho bisogno di calore, infatti quando gli ingredienti vengono mischiati nella giusta misura, funziono.

Grazie mia cara Vero, sei un ingrediente importante della mia vita…