04 Feb AVV.INGA PREAMBOLO
Si tratta di una nuova parola che ho pensato anni orsono, perché cercavo un termine divertente che potesse spiegare cos’ero diventata e nel quale potessero identificarsi altre avv. inghi o avv. inghe come me.
- Avv. Inga: [av-vin-ga] s. f. chi si divide tra una libera professione, l’accudimento della casa e della persona e lo svolgimento di altre innumerevoli attività correlate, cercando abilmente di sopravvivere senza arrecare danni a cose e/o persone.
Definizioni a parte, l’avv. inga potrebbe essere considerata una creatura mitologica esistente.
L’avv. Inga è un essere in divenire, nasce come individuo e muta nel momento in cui sopraggiunge la genitorialità; le nuove e sconosciute responsabilità nei confronti del nascituro innescano risorse sino a quel momento presenti ma latenti.
L’avv. Inga o l’avv. Ingo sono essere dotati di speciali capacità tra cui l’essere “multitasking” termine preso in prestito dal vocabolario informatico, ma che si addice perfettamente alla contemporaneità di azione che gli avv. inghi sono in grado di compiere.
Passiamo ad un esempio pratico: dopo ore di travaglio per dare alla luce il tuo cucciolo, in meno di quarantotto ore l’ospedale ti dimette, ovviamente senza darti alcuna nozione base su come gestire il piccolo, e tu e tuo marito vi ritrovate catapultati in quello che prima era il vostro nido d’amore ed ora è diventata una nursery a tutti gli effetti, fatta di tiralatte (attrezzo disumano e dolorosissimo), latte in polvere (nel caso il tiralatte non funzionasse o il piccolino non fosse sufficientemente sazio), quantità industriali di pannolini, creme e cremine per ogni parte del suo piccolo corpicino…e questo è solo l’inizio…nel mentre ci siete voi, la vostra quotidianità fatta di lavoro, di amici, di programmi, di impegni che ovviamente non possono essere accantonati in nome del vostro nuovo ruolo genitoriale, ma devono essere gestiti contemporaneamente. In questo preciso momento avviene la “muta”. Il supereroe che “dormiva” dentro di voi si è risvegliato, non sapete come, ma ad un certo punto, nel caos dei primi momenti, avviene il miracolo. I vostri super poteri si manifestano in maniera semplice e spontanea, le vostre abilità si affinano, riuscite a fare più cose contemporaneamente, il bimbo in braccio, il telefono tra la spalla e l’orecchio, oppure per i più tecnologici un bel auricolare wireless (telefonate e mail di lavoro a rotta di collo), la lavatrice in opera (contenente il 99% dei suoi pagliaccetti), le pentole sui fornelli (con organizzati pranzo e cena), il cane pronto alla porta con il guinzaglio in bocca che aspetta che si liberi una mano per essere portato a spasso, l’avviso di raccomandata A.G. che vi guarda insistentemente (non è mai una bella cosa, vorrà dire che insieme ai bisogni del cane vi occuperete anche dell’A.G.)…
Questa è solo una brevissima descrizione di ciò che verrà raccontato poi.
Gli avv. Inghi di cui scriverò, tutti i giorni trovano sul loro cammino momenti felici e momenti tristi, momenti in cui vorrebbero lasciare andare tutto e momenti in cui sanno che ce la potranno fare, perché la vita è un meraviglioso up and down, e viverla è un immenso privilegio.
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